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Santa Maria Del Cedro

Realizzazione Parco Fluviale Dell’Abatemarco Santa Maria del Cedro (CS)

Santa Maria Del Cedro (CS)

parco fluviale

La presente relazione tecnica è riferita al progetto di “REALIZZAZIONE DEL PARCO FLUVIALE DELL’ABATERMARCO” nel comune Santa Maria del Cedro (CS), inserito nella mirura M2C4 3.1 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL VERDE URBANO ED EXTRAURBANO.
In particolare l’intervento mira al recupero dell’area terminale del fiume Abatemarco, al fine di renderla funzionalmente idonea all’utilizzo come parco pubblico, con servizi di collegamento annessi, nonché migliorare le condizioni del corso d’acqua nel rispetto della situazione idraulica esistente ma migliorandone la sicurezza.
Tutto ciò con l’obiettivo di offrire alla collettività un bene di pregio dal punto di vista naturalistico e logistico, vista la vocazione turistica del comune e della zona di intervento in particolare, la vicinanza al Parco Nazionale del Pollino volano di turismo in ogni stagione dell’anno e non ultimo un colpo d’occhio attraente anche semplicemente per i fruitori della statale SS18 tirrenica, che di passaggio non potrebbero non notare l’opera dal suo punto di vista migliore.

Inquadramento Territoriale
L’area di intervento si trova nel territorio del Comune di Santa Maria del Cedro in Provincia di Cosenza (Regione Calabria - Italia). Santa Maria del Cedro è un comune italiano di 4’940 abitanti con una superficie pari a circa 18,42 km2. Il comune di Santa Maria del Cedro è situato all'estremità inferiore della Piana del Lao, vicino ai fiumi Lao e Abatemarco, sulla riva del Tirreno, tra i comuni di Scalea a nord, e Grisolia a sud. La parte di costa prospiciente è denominata Riviera dei cedri. Si trova a breve distanza dal Parco nazionale del Pollino. L’intrvento in oggetto in particolare ricade proprio come accennato in premessa nella parte finale dell’Abatemarco e sarà un collegamento importante tra viabilità principale e secondaria esistente, sia per i mezzi a motore che a livello ciclabile.
Stato di fatto
Per la caratterizzazione dello stato di fatto è stata eseguita un’attenta analisi dei luoghi ed una documentazione fotografica attestante la situazione attuale, nonché indagini di rilievo molto accurate grazie all’utilizzo di droni, per avere un quadro della situazione più dettagliato possibile. Oltre ai rilievi sono state eseguite indagini geotecniche e geofisiche per caratterizzare a pieno la geologia e morfologia del territorio in esame. Il tutto su una lunghezza lungo l’asse del fiume che oltrepassa i 3,5 km partendo da valle (a mare) fino a monte.
Studio inserimento ambientale
Lo scopo del progetto è quello di valorizzare l’area in oggetto col minore impatto possibile, le interazioni con la matrice ambientale si avranno essenzialmente durante lo svolgimento dei lavori, in quanto ad opera completata lo stato dei luoghi, dal punto di vista ambientale sarà equivalente anzi migliorato rispetto a quello preesistente. Non sussiste alcuno impedimento per la realizzazione delle opere previste, sia sotto il profilo tecnico che amministrativo. Sulla scorta degli studi specialistici si è verificata la piena fattibilità dell’intervento sulla base sia dei vincoli di legge relativi al contesto in cui si inserisce, sia dei vincoli progettuali legati alle caratteristiche geologiche, geotecniche, di compatibilità geomorfologica, idrologiche, idrauliche e sismiche. L’intervento è conforme alle previsioni dello strumento urbanistico vigente nonché alle norme vigenti in materia ambientale, di sicurezza e igiene.

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