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Alessandria del Carretto

Alessandria del Carretto, mitigazione rischio idrogeologico

Alessandria del Carretto

Mitigazione RISCHIO idrogeologico

Attraverso la realizzazione delle opere di regimazione delle acque superficiali, tubazione e pozzetti, si mira a ridurre il rischio idraulico. La quasi totale inefficienza delle opere di regimazione comporta, ad ogni importante evento meteorico, crolli e smottamenti mettendo a rischio l’edificato. Per la messa in sicurezza dell’area oggetto di intervento il progetto prevede la realizzazione di opere di sostegno, paratia di pali, e l’alleggerimento del carico esercitato sul muro esistente in prossimità di via Vittorio Emanuele, in grado di stabilizzare l’area.

Inquadramento Territoriale
L’area di intervento si trova nel territorio del Comune di Alessandria del Carretto in Provincia di Cosenza (Regione Calabria - ITALIA). Alessandria del Carretto è un comune italiano di 382 abitanti appartenente alla provincia di Cosenza, sorge sul versante Orientale del Parco Nazionale del Pollino, nei pressi della fiumara Saraceno, a pochi chilometri dalla costa Ionica. Rappresenta il borgo più alto del Parco con i suoi 1000 m da cui ammirare un suggestivo panorama che spazia dal monte Pollino fino al golfo di Taranto. Vive principalmente di agricoltura, allevamento e mestieri artigianali.
Descrizione Stato di Fatto
L'area in oggetto è interessata da una serie di movimenti franosi avvenuti in un recente passato, cartografati dal PAI con un livello di Rischio associato R3 e R4, che mobilitano il versante su un sistema di piani di rottura complesso. L’area si presenta con una pavimentazione stradale non adeguata agli standard di sicurezza e sono ben visibili gli effetti erosivi delle acque di ruscellamento superficiali, infatti il sistema di regimazione delle acque meteoriche risulta essere quasi totalmente inefficiente mettendo a rischio l’edificato presente. Le cunette si presentano invase da vegetazione mentre, le griglie ed i pozzetti, in stato avanzato di degrado. Le opere di consolidamento e di sostegno esistenti risultano inadatte a garantire la stabilità dell’area e la sicurezza degli edifici.
Sicurezza
La soluzione progettuale scelta è quella maggiormente adatta ed efficace per intervenire su movimenti gravitativi con potenziali superfici di scivolamento relativamente superficiali, poiché i pali di grosso diametro si attesteranno nel substrato rigido in posto al fine di contrastare i movimenti franosi. Tale tipologia d’intervento (fondazione profonda) si rende necessaria, sia per superare la coltre di copertura di natura detritica alterata e interessate direttamente da superfici di scivolamento, con caratteristiche litotecniche molto scadenti, sia perché resistono bene al taglio e alla flessione e si prestano bene, oltre che come fondazione, al sostentamento del terreno instabile.

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